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Il Festival dell'economia verso Torino? La Stampa lancia una raccolta firme e la sottoscrive anche il presidente di Fbk
Il quotidiano La Stampa ha lanciato in queste ore una raccolte firme e si propone come "pivot" di un'operazione più vasta per fare sistema e portare il Festival all'ombra della Mole: "Questa occasione è preziosa, per discutere dei profondi cambiamenti innescati dalla globalizzazione, dall’innovazione tecnologica, delle nuove sfide alle famiglie e alle imprese"

TRENTO. C'è la candidatura di Torino per ospitare il Festival dell'Economia. Dopo il cambio di guida alla kermesse dello scoiattolo con la scelta del gruppo Il Sole 24 Ore, l'editore Giuseppe Laterza ha dichiarato che ci sarebbero "più di venti città di tutti i tipi che si sono fatti avanti per proseguire l'esperienza della kermesse (Qui articolo).
E tra le prime città a muoversi c'è Torino. Il quotidiano La Stampa ha lanciato in queste ore una raccolte firme e si propone come "pivot" di un'operazione più vasta per fare sistema e portare il Festival all'ombra della Mole.
Da Alberto Cirio (presidente della Regione Piemonte) a Chiara Appendino (sindaca di Torino), dai candidati sindaci di praticamente tutti gli schieramenti politici a diversi docenti dell'Università di Torino: la volontà è quella di organizzare la kermesse nel capoluogo piemontese.
C'è anche Francesco Profumo tra i firmatari, presidente di Fbk e designato dal Comune di Torino nel ruolo di numero uno della Compagnia di San Paolo, la fondazione bancaria piemontese che è prima azionista di Intesa Sanpaolo. Dopo essere rimasto spiazzato nella vicenda che della partita persa per il polo (da 1.000 posti di lavoro) per l'Intelligenza Artificiale (Qui articolo). Le strade di Trento, di Torino e di Profumo potrebbero ritornare a incrociarsi, questa volta per il Festival dell'Economia.
"Nell’autunno cruciale per la ripartenza del Paese - si legge - per Torino è il momento delle scelte. A quella del prossimo sindaco, a quelle in campo produttivo, ora se ne aggiunge un’altra: il Festival dell’Economia, appuntamento annuale di riflessione, incontro e dibattito, non si svolgerà più a Trento. Questa occasione è preziosa, per discutere dei profondi cambiamenti innescati dalla globalizzazione, delle nuove policies imposte ai governi dall’innovazione tecnologica, delle nuove sfide alle famiglie e alle imprese derivanti dalla transizione ambientale e digitale. E' ora alla ricerca di una nuova casa. Noi proponiamo che questa casa sia Torino".
E ci sono anche le ragioni: Torino perché qui, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, si è formato un network di poli universitari, di istituzioni scientifiche e di centri di ricerca di varia inclinazione ideologica e politica, legato alla realtà dell’economia; Torino per la sua fitta rete di conoscenze e di competenze che sono insieme locali, nazionali e internazionali; Torino per la sua collaudata originalità di «laboratorio» politico e sociale, culturale e imprenditoriale.
E ancora Torino perché qui l‘analisi economica si salda da sempre con la realtà produttiva e con le scelte pubbliche. Torino perché qui, dai tempi del Risorgimento fino a quelli dell’«altra ripartenza» del secondo dopoguerra, si è sempre pensato il futuro in termini costruttivi. Un futuro che oggi è a un tempo italiano, europeo e mondiale.
I firmatari
Chiara Appendino, sindaca di Torino
Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte
Paolo Damilano, candidato sindaco Centrodestra
Stefano Lo Russo, candidato sindaco Centrosinistra
Valentina Sganga, candidata sindaca M5S
Francesco Profumo, presidente Compagnia di San Paolo
Giovanni Quaglia, presidente Fondazione Crt
Giorgio Marsiaj, presidente Unione Industriali di Torino
Dario Gallina, presidente Camera di Commercio Torino
Giorgio Barba Navaretti, docente Università di Milano e direttore del Collegio Carlo Alberto di Torino
Mario Deaglio, docente Università di Torino
Elsa Fornero, docente Università di Torino
Pietro Garibaldi, docente Università di Torino
Stefano Geuna, Rettore Università di Torino
Gian Enrico Rusconi, docente Università di Torino
Chiara Saraceno, docente Università di Torino
Paolo Verri
Renato Boero, presidente Iren
Massimo Giannini, direttore de La Stampa