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''Basta nomine nei cda'', il centrodestra contro la Giunta: ''In ottobre arriviamo noi, meglio prorogare''
Cia, Bezzi e Savoi parlano di "nomine che sono chiaramente politicizzate, che potrebbero mettere in evidente difficoltà sia i nominati che i rappresentanti del nuovo esecutivo provinciale"

TRENTO. "Basta nomine, non sotto elezioni". Perché ormai siamo in campagna elettorale e ogni atto dell'amministrazione provinciale è letto attraverso la lente della competizione che culminerà nel prossimo autunno.
"In vista delle elezioni provinciali di ottobre, e in attesa di vedere i risultati che potrebbero portare - scrivono i consiglieri Giacomo Bezzi, Claudio Cia e Alessandro Savoi - chiediamo di non procedere a nuove nomine di componenti designati dalla Giunta provinciale nei consigli di amministrazione delle società controllate dalla Provincia".
Gli esponenti del centrodestra parlano di "nomine che sono chiaramente politicizzate, che potrebbero mettere in evidente difficoltà sia i nominati che i rappresentanti del nuovo esecutivo provinciale". Perché scelti dall'esecutivo passato, se passerà.
"Trovarsi con dei cda appena nominati che restano in carica tre o cinque anni - affermano - che hanno degli indirizzi politico-amministrativi ben definiti dall’attuale Giunta, ma che avranno l’obbligo e il dovere morale di confrontarsi con una nuova Giunta che, se eletta, porterà un cambiamento di linea politica, non può che essere deleterio e dannoso per i cittadini".
Per questo chiedono che la Giunta sospenda le nomine e provveda come ha fatto il Governo Gentiloni, "alla prorogatio, cioè all'istituto per il quale i titolari degli organi possono continuare ad esercitare le loro funzioni nonostante sia scaduto il loro mandato, in attesa della nomina dei successori".
"La macchina amministrativa in Trentino è ormai fossilizzata da un ventennio di governo di centrosinistra, quindi per rispetto al cambiamento di clima politico che si respira -affermano Cia, Bezzi e Savoi - auspichiamo che la Giunta metta giù le mani dalle nomine e proceda a rinnovare solamente quelle improrogabili. Il rinnovo degli incarichi spetterà a chi - concludono - vincerà le elezioni del prossimo 21 ottobre".
Un'argomentazione che è stata usata anche nella stessa mattinata di oggi, quando nella seduta della Prima commissione consiliare la maggioranza ha dato il via libera ai candidati per la nomina di un componente del cda dell’Apsp di Borgo Valsugana, oltre che dei due componenti del cda dell'Apsp di Levico.
Alessandro Savoi ha infatti osservato che da qui alle elezioni provinciali del 21 ottobre prossimo, la Giunta dovrebbe evitare nomine importanti, essendo scorretto in questa fase di fine legislatura indicare persone all’interno dei cda di società collegate o controllate come è accaduto per Trentino Sviluppo.
Meglio, a suo avviso, procrastinare gli attuali componenti dei cda in modo che sia la nuova Giunta ad occuparsi delle nomine. Il consigliere Marino Simoni - anche lui parte del centrodestra - pur condividendo la posizione di Savoi ha precisato che le nomine vanno effettuate anche in questo periodo solo quando si tratta di garantire il pieno funzionamento di organismi obbligati per legge a provvedere in tal senso.