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Gelicidio, Marini interroga la giunta: "Era previsto, perché non si è provveduto a evitare cadute e incidenti?"
In un’interrogazione, il consigliere provinciale del Gruppo misto Alex Marini chiede se, a fronte dell’allerta gelicidio di mercoledì 20 gennaio, le strutture comunali e provinciali abbiano fatto tutto il possibile per evitare gli incidenti avvenuti tra giovedì 21 e venerdì 22 gennaio

TRENTO. Provincia e Comuni hanno fatto tutto il possibile per gestire il gelicidio che ha colpito il Trentino nei giorni scorsi? Lo chiede il consigliere provinciale del Gruppo misto Alex Marini con l’interrogazione n. 2186, che ha depositato giovedì 21 gennaio e di cui attende una risposta scritta. Nell’interrogazione, Marini fa presente che il fenomeno del gelicidio era stato previsto con almeno un giorno d’anticipo, mercoledì 20 gennaio, da un bollettino di Meteo Trentino e della Protezione civile, come riportato anche da Il Dolomiti.
Il gelicidio ha causato alcuni incidenti, tra cui due più consistenti. Il primo è avvenuto sulla SS47, all’ingresso della Galleria dei Crozi, alle 6.30 di giovedì 21 gennaio. Nel tamponamento a catena sono stati coinvolti almeno dieci mezzi, tra macchine e furgoni, e il traffico è rimasto bloccato per parecchie ore. Venerdì 22 gennaio, invece, è stata la volta del Bus de Vela. Sulla SS45, poco prima delle gallerie in direzione Trento, anche lì è avvenuto un tamponamento che ha coinvolto alcune macchine.
Che cos’è il gelicidio? L’ha spiegato Giampaolo Rizzonelli, esperto di MeteoTriveneto, in un video. “Il terreno è ghiacciato da giorni – dice nel breve filmato – c’è una temperatura di -1.2° e sta cadendo una pioggerellina che, una volta toccato il suolo, si ghiaccia subito. Si sta verificando il fenomeno del gelicidio, che avviene quando in quota c’è dell’aria calda, mentre nel fondovalle permane un cuscino di aria fredda” (QUI l'articolo).
“A fronte di quanto riportato – afferma Alex Marini nella sua interrogazione – appare dunque chiaro come il fenomeno del gelicidio fosse stato previsto e i conseguenti incidenti stradali e, più in generale, disagi e infortuni occorsi alla popolazione trentina fossero di conseguenza meglio gestibili da parte delle strutture provinciali e comunali preposte alla gestione e alla tutela della rete stradale provinciale”. Alex Marini chiede quindi in che modo le strutture comunali e provinciali siano intervenute per contrastare i rischi per i veicoli e per i cittadini e “come si giustifichino i disagi e gli incidenti occorsi in Trentino a seguito dei citati fenomeni di gelicidio”.