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I VIDEO. Temperatura sotto lo 0 e pioggia: ecco "servito" il gelicidio. Cos'è e come funziona

Le temperature inferiori e le deboli precipitazioni hanno dato vita al fenomeno del gelicidio, all'origine del maxi-tamponamento che nella prima mattinata ha completamente bloccato la statale della Valsugana in direzione di Trento. L'esperto di MeteoTriveneto Giampaolo Rizzonelli ne spiega il funzionamento

Di Davide Leveghi - 21 gennaio 2021 - 12:22

LEVICO TERME. Cos'è il gelicidio? Dopo l'allarme lanciato dalla Protezione civile del Trentino, come previsto gli effetti di questo fenomeno si sono fatti sentire. Erano le 6.35 quando alla centrale unica d'emergenza arrivava la richiesta di soccorso lungo la strada statale della Valsugana. All'imbocco della galleria dei Crozi 11 veicoli si sono scontrati, in un maxi-tamponamento provocato proprio dalla lastra di ghiaccio creatasi a causa delle particolari condizioni meteo (QUI l'articolo).

 

Non è la prima volta che la Valsugana è interessata da fenomeni analoghi. Era il 14 gennaio del 2019 quando tra Grigno e Primolano si verificava un maxi-incidente coinvolgente 30 veicoli. I feriti erano stati una decina, alcuni accompagnati in elisoccorso all'ospedale. Scesi dall'auto, i conducenti faticavano a restare in piedi (QUI l'articolo).

 

 

Ma come funziona in pratica il fenomeno del “gelicidio”? “Il terreno è ghiacciato da giorni, c'è una temperatura di -1.2º, e sta cadendo una pioggerellina che una volta toccato il suolo si ghiaccia subito – spiega in un video il referente per MeteoTriveneto Giampaolo Rizzonelli – si sta verificando il fenomeno del gelicidio, che avviene quando in quota c'è dell'aria calda mentre nel fondovalle permane un cuscino di aria fredda. La giornata di ieri (mercoledì 20 gennaio, ndA) è stata una giornata di ghiaccio, con la temperatura sempre al di sotto dello 0”.

 

 

A determinare il gelicidio concorrono dunque una serie di circostanze, che messe assieme portano appunto al gelicidio. La pioggia raggiunge il terreno e il manto stradale e al contatto con lo stesso, essendo la temperatura inferiore allo 0, si congela. Così si crea una lastra “insidiosa e invisibile”, che all'apparenza pare pioggia ma invece è ghiaccio.

 

 

Quali sono, dunque, le condizioni migliori perché si verifichi questo evento? Come evidenziato dal bollettino emanato nella giornata di mercoledì da parte della Protezione civile e di Meteotrentino, le zone d'ombra sono quelle più predisposte al verificarsi del gelicidio. Anche la collina di Trento, però, è stata interessata dal gelicidio, con lastre impercettibili che hanno causato non pochi incidenti in tutta la città.

 

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