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Il governo impugna la partecipazione della Pat in Itas, presentato ricorso: ''Operazione illegittima: decisione in contrasto con il Testo unico''
La norma che prevede la partecipazione della Pat in Itas Mutua è stata impugnata dal governo. Già la Procura della Corte dei conti aveva sollevato dei dubbi sull'ipotesi di acquisto delle quote, mentre in Aula erano emerse posizione contrarie da parte di diversi consiglieri, in particolare da parte degli esponenti di Onda civica, Partito democratico e Fratelli d'Italia

TRENTO. "Questa disposizione si pone in contrasto con gli articoli 3 e 4 del Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, con riferimento alla materia del coordinamento della finanza pubblica, al principio del buon andamento ex art. 97 Cost., alla competenza statale esclusiva in materia di ordinamento civile".
Il governo ha promosso ricorso per la dichiarazione di illegittimità costituzionale della legge provinciale che autorizza la Provincia di Trento a partecipare, direttamente o tramite Cassa del Trentino, in qualità di socio sovventore, alla società di mutua assicurazione Itas.
Già a luglio il direttore generale della Provincia, Paolo Nicoletti, aveva anticipato in I Commissione che il Mef aveva mosso un rilievo formale sull'operazione portata avanti da piazza Dante: nel testo unico nazionale sulle società alle quali possono partecipare le amministrazioni pubbliche non vengono esplicitamente citate le mutue assicurative che, normalmente, sono assimilate alle società cooperative (Qui articolo).
Il testo del provvedimento con cui Palazzo Chigi impugna la norma provinciale, è apparso sul numero 37 della Gazzetta Ufficiale (Qui link). Tra i motivi di ricorso si evidenzia che le mutue assicuratrici non sono incluse nell'elenco tassativo di tipologie societarie per le quali, in base all'art. 3 del Testo unico, è ammessa la partecipazione pubblica, in quanto non riconducibili alle imprese cooperative in senso stretto, e che la norma provinciale non rispetta i vincoli vincolo di scopo e di attività di cui all'art. 4 del Testo unico, in quanto l'acquisizione della partecipazione in una mutua assicuratrice risulterebbe del tutto estranea al conseguimento delle finalità di interesse generale puntualmente descritte dalla norma statale.
L'assessore Achille Spinelli aveva rassicurato sulla bontà dell'operazione: "Si perseguono finalità istituzionali e di interesse pubblico. In Itas non abbiamo rischio di impresa". Se per il ministero dei rapporti regionali le partecipazioni degli enti locali devono riferirsi a società che svolgono attività inerenti alle loro competenze, la Provincia aveva spiegato che la competenza c'è eccome e quindi la partecipazione sarebbe apparsa legittima.
Ora, però, la norma che prevede la partecipazione della Pat in Itas Mutua è stata impugnata dal governo. Già la Procura della Corte dei conti aveva sollevato dei dubbi sull'ipotesi di acquisto delle quote (Qui articolo), mentre in Aula erano emerse posizione contrarie da parte di diversi consiglieri, in particolare da parte degli esponenti di Onda civica, Partito democratico e Fratelli d'Italia (Qui articolo).