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A Riva la protesta contro il nuovo supermercato: ''Basta, danneggiano i piccoli commercianti'', ma la normativa è provinciale

Dalla Lega a Casa Pound (che propone di boicottare il futuro esercizio commerciale) tutti contro il futuro supermarket a tre piani tra viale Trento, via Maria Teresa d’Austria e via Deledda

Di Tiziano Grottolo - 08 agosto 2018 - 12:08

RIVA DEL GARDA. L’area interessata è quella delimitata da viale Trento, via Maria Teresa d’Austria e via Deledda, un’area di 2500 metri quadrati dove un tempo sorgeva una vecchia palazzina abbattuta nei giorni scorsi. Al suo posto sorgerà un nuovo supermercato e per la gestione si fanno i nomi di Md e Aldi. Il nuovo supermercato sarà costruito su tre piani, di cui uno interrato, e avrà a disposizione 80 posti auto in parte sotterranei. L’edificio in sé occuperà un’area di 1350 metri quadrati, più della metà di questi saranno destinati a superficie commerciale il restante sarà adibito a magazzino.

 

L’impresa che ha rilevato l’area, la ‘Bortolotti Costruzioni’ ha inoltre siglato una convenzione con il Comune di Riva che prevede l’allargamento della strada che passa su via Maria Teresa d’Austria e la realizzazione di un nuovo percorso ciclo-pedonale completo di cordonata. Tali opere, per un totale di 153,5 metri quadrati saranno poi cedute a titolo gratuito all’amministrazione rivana. La novità però non è piaciuta a tutti e il ‘fronte dei critici’ ha fatto sentire il suo disappunto facendo
notare che a distanza di qualche centinaio di metri sorgono già altri due supermercati: la Coop di piazzale Mimosa e la Lidl di viale Trento. Sempre secondo i detrattori dell’opera, l’apertura di un nuovo supermercato danneggerebbe i piccoli commercianti che si trovano sull’altro lato di viale Trento, in quell’area infatti sono aperte alcune piccole attività, tra cui un negozio di frutta e verdura e un panificio.

 

 

Infine secondo alcuni ad essere danneggiata sarebbe anche la viabilità che nelle ore di punta risulta già molto congestionata. Il consigliere leghista Luca Grazioli su Facebook ha scritto: “Sembra di essere su ‘scherzi a parte’ ma purtroppo la verità è che il sindaco di Riva del Garda ha autorizzato la costruzione di un nuovo supermercato alimentare, come se nella Busa e proprio in quella zona ve ne fosse carenza - e sempre tramite il social network ha concluso - siamo davanti disgraziatamente all’ennesima follia a cui purtroppo Mosaner e la sua giunta ci stanno abituando da quando guidano la città”.

 

Anche Casapound Riva si è detta contraria alla costruzione del supermercato e tramite Facebook ha attaccato l’amministrazione comunale di Riva invitando le persone a boicottare il nuovo supermercato che però alla realtà dei fatti non è ancora stato costruito. Da parte sua l’Amministrazione - anche attraverso una lunga e dettagliata nota apparsa sul sito del comune (http://www.comune.rivadelgarda.tn.it/Notizie-ed-eventi/Notizie/Sull-inte... ) - ha fatto sapere di avere le mani legate e di essere vincolata a norme provinciali. Infatti nonostante l’area interessata dai lavori, in base al piano regolatore generale, risulti adibita ad uso ‘residenziale’ una normativa provinciale prevede che le aree commerciali con superficie inferiore a 1500 metri quadrati possano sorgere ugualmente su un’area di quel tipo a patto che il comune in questione superi i 10.000 abitanti.

 

 

Sempre in base a questa normativa il futuro gestore dell'immobile per iniziare la propria attività dovrà soltanto notificare al comune la cosiddetta SCIA (segnalazione certificata di inizio attività). “Tali scelte possono anche non piacere - conclude la nota del Comune - tuttavia fino a che le norme non vengono cambiate il Comune le deve rispettare, e certo non ha la facoltà di scegliere se applicarle o meno”. Alcune persone vicine all’amministrazione però non ci stanno proprio a passare per ‘i cattivi’ della situazione e non le mandano a dire, facendo notare che tra i detrattori più accaniti di questa operazione ci sono il consigliere leghista Luca Grazioli, e l’ex presedente della Comunità di Valle Salvador Valandro: entrambi però nel lontano 2007 votarono a favore della delibera comunale che recepiva la norma provinciale in merito alle disposizioni in materia di commercio e che oggi consente la costruzione di superfici commerciali anche su aree individuate dal PRG come residenziali.

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