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Coronavirus, anche l'Austria adotta la soluzione altoatesina. Screening di massa per "salvare il Natale". Kurz: "Pochi minuti di test per impedire settimane di lockdown"
Il cancelliere austriaco ha annunciato la volontà di metter in campo un enorme sforzo per sottoporre a screening di massa la popolazione della Repubblica. Il test sarà su base volontaria e comincerà nella prima settimana di dicembre

TRENTO. Test per tutti per riuscire a festeggiare in una situazione di semi-normalità le vacanze di Natale. È questo l’obiettivo dell’Austria, che per bocca del suo cancelliere, Sebastian Kurz, ha annunciato di voler seguire l’esempio altoatesino sottoponendo la popolazione ad uno screening di massa. Le dure misure adottate nelle scorse settimane (coprifuoco, didattica a distanza per tutti, chiusura di tutte le attività commerciali) dovrebbero essere superate da una misura che punta a interrompere la catena dei contagi, isolando i soggetti asintomatici e impedendo così che si propaghi il virus.
Le operazioni dovrebbero, secondo l’annuncio del cancelliere, partire il 5 dicembre, quando a essere sottoposti al test saranno i 200mila insegnanti e educatori delle scuole materne. Nelle giornate del 7 e 8 dicembre, invece, sarà il turno dei circa 40mila poliziotti, mentre tutta la settimana iniziale dell’ultimo mese dell’anno sarà dedicata ai Comuni dal più alto tasso di contagio. Entro Natale, infine, tutta la popolazione su base volontaria potrà decidere se sottoporsi al test a tappeto.
“La partecipazione ai test di massa è su volontaria – ha scritto sui social Kurz – ma teniamolo a mente: pochi minuti per un test possono impedire che l’intero Paese venga bloccato per settimane”. Con l’acquisto di oltre 7 milioni di test rapidi, l’Austria punta nelle prossime settimane ad aumentare le proprie scorte. L’emulazione dell’ambizioso progetto altoatesino, contraddistinto da una grande affluenza, potrebbe riguardare anche altri territori europei.