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Coronavirus in Trentino, altri 3 casi a Mezzolombardo e Baselga di Pinè. Ecco i 23 Comuni dove sono avvenuti i contagi
Sono 23 i pazienti che ricorrono alle cure del sistema ospedaliero, nessuno si trova in terapia intensiva ma 4 cittadini si trovano in alta intensità. Sono 5.850 i guariti da inizio emergenza e 695 gli attuali positivi

TRENTO. Ci sono 7.016 casi e 471 decessi in Trentino per l'emergenza coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono stati analizzati 2.182 tamponi, 39 i test risultati positivi per un rapporto contagi/tamponi che si attesta al 2,16% (Qui articolo).
Sono 23 i pazienti che ricorrono alle cure del sistema ospedaliero, nessuno si trova in terapia intensiva ma 4 cittadini si trovano in alta intensità. Sono 5.850 i guariti da inizio emergenza e 695 gli attuali positivi.
Questa fase dell'emergenza è particolarmente delicata, i contagi sono in costante aumento e riguarda un po' tutte le fasce di età. Oggi sono stati comunicati 39 nuovi positivi: 7 minorenni (4 sotto i 5 anni e gli altri 3 tra i 6 e i 15 anni) e 9 over 70 (Qui articolo).
E' il focolaio della Rsa a Montagnaga di Pinè che viene monitorato in modo particolare, ma qualche positivo è emerso in altre strutture. Dopo aver riaperto il reparto Covid all'ospedale di Rovereto, prosegue la riorganizzazione dell'Apss per far fronte a un eventuale e ulteriore aumento dei contagi (Qui articolo).
Preoccupa anche l'evoluzione dei contagi nel Comune di Cembra Lisignago dove, dall'inizio di settembre, sono stati registrati oltre una sessantina di contagi. Un focolaio ricollegabile a una festa di laurea ma ora il contagio si è esteso altrove e allora scattano obblighi, divieti e raccomandazioni (Qui articolo).
Da lunedì 12 ottobre il drive thorugh tamponi di Trento si sposta dalla attuale sede di via Briamasco 2 al parcheggio del PalaTrento in via Fersina. Il tendone viene allestito nella stessa area che ospita il drive through vaccinazioni antinfluenzali ma sul lato opposto del parcheggio.
Sono 5 i nuovi positivi a Trento che si porta a 1.046 casi da inizio epidemia, quindi 3 infezioni a Mezzolombardo (124 casi), Cembra Lisignago (83 casi) e Baselga di Pinè (65 casi).
Sono 2 i contagi a Rovereto (343 casi), Lavis (166 casi), Levico (153 casi), Mezzocorona (110 casi), Ville d'Anaunia (29 casi) e Roverè della Luna (19 casi).
E ancora 1 positivo a Pergine (314 casi), Ledro (174 casi), Cavedine (65 casi), Borgo (46 casi), San Michele all'Adige (43 casi), Giovo (30 casi), Terre d'Adige (17 casi), Segonzano (14 casi), Grigno (13 casi), Spormaggiore ( 10 casi), Sover (7 casi), Novaledo (7 casi) e Sporminore (5 casi).
Tassi di contagio. A Pellizzano è stato contagiato l'8% della popolazione, mentre a Pieve di Bono-Prezzo il 6,9%, segue Borgo Chiese a 6,6%. Poi Campitello di Fassa (6,2%), Bleggio Superiore (5,2%), Canazei (5%), Vermiglio (4,3%), Cembra Lisignago (3,5%) e Mazzin (3,4%), Ledro (3,3%), Canal San Bovo e Predazzo (3%), Valdaone, Nomi e Storo (2,8%), Carzano (2,7%), Spiazzo, Cavedago e San Giovanni (2,6%).
E ancora Sella Giudicarie e Castello-Molina di Fiemme (2,5%), Pinzolo e Drena (2,4%), Caderzone, Soraga, Castel Condino e Giustino (2,3%), Arco, Cavedine e Cavalese (2,2%), Dro, Mezzocorona, Tione e Bondone (2%). Il tasso a livello provinciale è intorno all'1,3%. A Trento si registra 0,88%, Rovereto a 0,85%, Riva del Garda a 1,1% e Pergine a 1,5%.
Oggi, fortunatamente, non sono state registrate vittime. A Trento sono state 48 le vittime da inizio emergenza, 34 a Pergine e Arco, 31 a Rovereto, 30 a Ledro. Sono 20 i morti a Predazzo, 17 a Riva del Garda, 16 a Dro e Mezzolombardo e 13 a Cavedine e Pieve di Bono-Prezzo, 12 a Pellizzano, 11 a Lavis, 10 a Borgo Chiese e Nomi.