Gestione Covid, il Trentino è al quarto posto in Europa per l'aumento della mortalità nel 2020. Marini: ''Fugatti conosce i dati?''
A riportare i dati è il consigliere del Movimento 5 Stelle in un'interrogazione: “Il presidente Fugatti è a conoscenza dei dati? Se sì intende fornire una disamina analitica su parametri e fattori che hanno segnato uno degli incrementi di mortalità più altri fra le regioni dell'Unione europea?”. L'aumento della mortalità in Trentino è stato pari al 32%
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TRENTO. Quarto su 242. E' questo il drammatico risultato raggiunto dalla Provincia autonoma di Trento per quanto riguarda l'aumento (percentuale) della mortalità nel corso del 2020 a causa dell'arrivo della pandemia da Covid-19, che sul nostro territorio è stato pari al 32% rispetto alla media dei quattro anni precedenti. I dati confermano in sostanza quanto già riportato da il Dolomiti nel marzo dello scorso anno, quando dal report di Iss e Istat (realizzato però sulla base della media dei cinque anni precedenti all'arrivo della pandemia) era emerso come il Trentino nel 2020 fosse stato il secondo territorio italiano per eccesso di mortalità dopo la Lombardia (Qui Articolo). A sollevare la questione ora è stato il consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle Alex Marini, che ha citato in un'interrogazione uno studio realizzato dal Comitato europeo delle Regioni. “Il Cdr – scrive Marini – è l'assemblea politica dell'Ue nella quale siedono 329 rappresentanti regionali e locali di tutti i 27 Stati membri”. E proprio questo ente, alla fine dello scorso anno, ha realizzato un focus (il “Barometro regionale e locale annuale dell'Ue”) per approfondire, dice il consigliere M5S, l'impatto della pandemia, i benefici derivanti dalla rivoluzione digitale e diversi altri temi.
“Al capitolo 2 – precisa Marini – il Barometro evidenzia le profonde differenze nel modo in cui la pandemia ha influito sulla salute delle nostre comunità”. Entrando maggiormente nel dettaglio, il Nord Est della Repubblica Ceca è stata la regione dove si è registrato il maggior numero di casi, ma la Val d'Aosta è stata la regione in cui si è verificato il numero più elevato di decessi ogni 100mila abitanti. Per quanto riguarda però l'aumento percentuale della mortalità rispetto al numero medio di decessi registrato nei 4 anni precedenti, il triste primato tocca alla regione di Madrid. “Nella classifica 'Regioni europee con il maggior aumento (percentuale) della mortalità nel 2020' – scrive però Marini – la Provincia autonoma di Trento si è classificata al quarto posto su un totale di 242 territori regionali censiti dall'indagine, con un aumento della mortalità del 32% dopo la regione di Madrid (+44%), Lombardia (+39%), Castiglia-La Mancia (+34%). Dopo la Provincia di Trento ci sono Mayotte (+32%), Castiglia e Leòn (+29%), Valle d'Aosta (+28%), Catalogna (+27%), Precarpazia (+26%), Piemonte (+25%)”.
Come detto, il dato rilevato dagli esperti è emerso dalla comparazione tra il numero di decessi (per ogni causa) in una certa regione in un dato periodo di tempo e la media dei decessi registrato nei quattro anni precedenti (dal 2016 al 2019 quindi) al 2020. Anno in cui proprio in Trentino era scoppiato un caso (approfondito da il Dolomiti in diversi approfondimenti Qui, Qui e Qui articolo) in merito alla comunicazione degli effettivi positivi presenti sul territorio (sia durante la prima ondata a maggio che nel corso della seconda, in autunno). Sulla base dei dati riportati dal Cdr, Marini chiede quindi al presidente Fugatti, tra le altre cose, se sia "a conoscenza dell’esito del sondaggio commissionato dal Comitato delle Regioni 'Barometro regionale e locale annuale dell'Ue' in materia di aumento percentuale della mortalità e se, in caso di risposta positiva, intenda fornire una disamina analitica in ordine ai parametri e ai fattori che hanno segnato uno degli incrementi di mortalità più alti fra le regioni dell’Ue'.