Grisenti boccia le dichiarazioni di Fugatti, Savoi: ''Grisenti chi? Il pregiudicato?''. Paccher attacca il Dolomiti ''il like mi è scivolato'' e intanto spunta quello di Tonina
Il presidente di Progetto trentino ha scritto ''adesso basta'' dopo che il numero uno della Pat si è vantato a Pinzolo di aver tolto i migranti che andavano a fare conversazione con gli anziani nelle case di riposo e ha chiesto un chiarimento alla coalizione. Chiarimento arrivato subito dal presidente della Lega: ''Se ne resti in Africa noi abbiamo sconfitto democrazia cristiana e comunisti''. Intanto Paccher spiega: ''Non condivido le affermazioni dell'ex assessore''

TRENTO. Paccher si sbaglia a mettere il like alle dichiarazioni di Silvano Grisenti contro Fugatti e se la prende con il Dolomiti che si è accorto della cosa, dandoci in questo modo l'occasione di poter scoprire che anche il vicepresidente della Provincia Mario Tonina, per ora ha dato il suo ''mi piace'' all'''Adesso basta'' del presidente di Progetto Trentino rispetto alle dichiarazioni del numero uno della Pat fatte a Pinzolo.
Quel discorso sulla fantomatica signora di un comune x che avrebbe detto a Fugatti che è tanto contenta perché le hanno tolto gli immigrati volontari che andavano a parlare con gli anziani nelle Rsa. Grisenti, che con il suo movimento ha contribuito alla vittoria della coalizione di centrodestra alle provinciali chiede ora un chiarimento ai colleghi di maggioranza (''La convivenza, la solidarietà, la capacità di guardare al diverso con apertura - ha scritto Grisenti - sono per i trentini e per noi di Progetto Trentino dei valori fondamentali e per questo irrinunciabili. Per questa ragione Progetto Trentino prende le distanze dalle dichiarazioni'').
Ma se il presidente di Pt, in questi giorni in Tanzania, chiede, pacatamente, un chiarimento ci pensa il presidente della Lega Alessandro Savoi a fornirglielo: ''Grisenti chi? Le dichiarazioni di Silvano Grisenti di oggi contro Fugatti sono inopportune e fuori luogo. Ma del resto - scrive - che cosa ci dobbiamo aspettare da un pregiudicato come Grisenti, ex presidente A22? Nulla. Proprio nulla. Rimanga pure in Africa, il signor Grisenti. Noi andiamo avanti con orgoglio, onore e dignità. Abbiamo sconfitto la Democrazia cristiana. Sconfiggeremo anche i comunisti. Non molliamo mai''.
Intanto mentre Savoi pensa a battere la Democrazia cristiana e i comunisti e la sua Lega è rimasta sul cubo del Papeete, riuscendo a perdere le chiavi del governo italiano finito nelle mani del Movimento 5 Stelle e del Partito democratico, anche il presidente della regione Paccher sconfessa il suo dito, si stupisce che un giornale online (noi) tenga d'occhio quel che succede online e, con un comunicato online, sposa in toto la linea di Fugatti.
''In merito al post apparso su Facebook, a firma di Silvano Grisenti, che attacca il Presidente della Giunta provinciale Maurizio Fugatti - scrive Paccher - per le dichiarazioni fatte a Pinzolo e sul quale inavvertitamente e casualmente è stato posto da parte mia un “like” – immediatamente rimosso – preciso di non condividere le affermazioni dell’ex assessore, mentre sostengo pienamente e convintamente quanto detto dal Presidente Fugatti, che ha espresso un sentimento che sentiamo ampiamente diffuso tra i cittadini''.
Poi l'attacco all'alleato di governo ignaro, a quanto pare, che nel programma di coalizione ci fosse anche di non far parlare delle persone immigrate con delle altre persone anziane e sole. ''Stupisce la presa di posizione di Grisenti - dice Paccher - che sembra quasi venire a conoscenza ora del programma della coalizione e della Lega, che ha sempre ribadito che al primo posto ci sono i trentini. Stiamo proseguendo un percorso tracciato non solo in questa legislatura ma anche nell’agire politico del centro destra negli anni passati''.
E poi l'attacco a il Dolomiti: ''Sorprende anche che vi siano redazioni online che hanno tanto tempo per cercare nel mondo virtuale come attaccare il Presidente del Consiglio regionale, piuttosto che sentire l’opinione vera dei cittadini, i quali si sono espressi nelle urne e più recentemente nelle occasioni pubbliche, proprio come a Pinzolo, nettamente a favore della svolta data con questa maggioranza''.
A nostra difesa potremmo dire che la segnalazione ce l'aveva fatta una signora di un comune x mentre salivamo in redazione e che per noi non era un attacco, anzi al contrario credevamo il presidente della Regione potesse anche apprezzare le parole di Grisenti, ma non c'è difesa che tenga: ammettiamo senza sé e senza ma di tenere d'occhio chi regge le sorti del nostro governo. Abbiamo come l'impressione che faccia parte dei nostri compiti e il fatto che il loro ''Capitano'' faccia circa un post ogni 2 ore, comunichi con le dirette Facebook, abbia 3,7 milioni di follower ci fa credere che poi questo virtuale, ormai, tanto virtuale non sia.
Comunque già che guardavamo, dopo che Paccher ha sottolineato la cosa, abbiamo scoperto che anche il vice di Fugatti, Mario Tonina, ha messo il like a Grisenti e non l'ha tolto subito, anzi, a ben vedere, è ancora lì.
Attendiamo che qualcuno della maggioranza gridi ''Tonina chi?'' o che ci venga detto che un altro dito è scivolato per sbaglio.(qualcuno ricorderà anche il dito del consigliere Moranduzzo che aveva messo il like a un commento terribile contro i centri sociali QUI ARTICOLO) A quel punto saremmo pronti a credere che la Lega ha battuto la democrazia cristiana, i comunisti, l'Inter di Herrera e il Brasile di Pelè.