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Il bando per i buoni mensa va deserto: “Trentino Sviluppo gestirà il servizio, siamo i primi in Italia”
Il servizio garantirà una maggiore sostenibilità dei costi per gli esercenti, che potranno operare in assenza di commissioni, nonché un miglior servizio reso al personale. Spinelli: “Siamo gli unici in Italia ad aver adottato questa soluzione”

TRENTO. D’ora in avanti i ticket per il pasto non saranno più un problema: almeno questo è l’auspicio della Giunta che recentemente ha deciso di “internalizzare” il servizio. La provincia infatti, per l’erogazione dei buoni pasto, non si appoggerà più a un’azienda esterna ma affiderà il compito della gestione del servizio a Trentino Sviluppo. La necessità è nata dal fatto che il bando per l’appalto della gestione del servizio sostitutivo di mensa della Provincia, che consente ai dipendenti dell’amministrazione di pranzare negli esercizi convenzionati con l’amministrazione, è andato deserto.
Considerato quindi che l’ultima gara indetta non ha portato ad aggiudicazione, l’amministrazione ha deciso di affidare la gestione diretta del servizio ad una società in house, che ha già prodotto il relativo progetto di fattibilità. Per l’interfacciamento con il sistema informativo provinciale e l’ottimizzazione delle procedure, Trentino Sviluppo si appoggerà Trentino digitale Spa.
“Siamo gli unici in Italia ad aver adottato questa soluzione”, ha affermato l’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli. La nuova modalità dovrà consentire una gestione più efficiente ed economicamente autosufficiente del servizio mensa, per effetto dei meccanismi contabili e fiscali che determinano l’imponibile per esercenti e committenti. In particolare, sono attese una maggiore sostenibilità dei costi per gli esercenti, che potranno operare in assenza di commissioni, nonché un miglior servizio reso al personale, che disporrà del pieno valore del buono pasto.
Il servizio e rivolto, oltre che ai dipendenti provinciali, anche agli enti del sistema pubblico provinciale trentino che regoleranno il rapporto con la società attraverso specifici accordi. Lo strumento per la fruizione del servizio alternativo di mensa consiste a differenza del passato, in un’applicazione per smartphone in luogo del badge elettronico.