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Centrale Unica, la Corte dei Conti chiede a Luisa Zappini 20 mila euro per il concorso annullato
Il concorso, pur essendo stato poi annullato, era stato comunque indetto con conseguenti costi per la Pubblica Amministrazione. Da qui il danno erariale e la richiesta di risarcimento all'ex dirigente da parte della Corte dei Conti

TRENTO. La Corte dei Conti di Trento interviene sul concorso per funzionario tecnico alla Centrale Unica di Emergenza, annullato alla fine di giugno dello corso anno, chiedendo all'ex dirigente provinciale Luisa Zappini un risarcimento di 19.834 euro.
La vicenda, per la quale la Zappini è indagata, è partita il 18 giugno del 2017. Ildolomiti.it aveva documentato come gli unici tre candidati su 17 iscritti ammessi all'orale fossero tutti e tre di Eledia, centro di ricerca dell'Università di Trento che da tempo collabora con la dirigente del servizio Luisa Zappini. E che tutti e tre i candidati in questione avevano fatto delle pubblicazioni scientifiche con la stessa Zappini, presidente della commissione d'esame.
Oltre al nome del vincitore, avevamo anche mostrato i diversi legami tra la presidente della commissione, il centro di ricerca Eledia e il vincitore del concorso.
Successivamente la questione era finita sul tavolo della Giunta provinciale e successivamente si arrivò al suo annullamento. (QUI LE MOTIVAZIONI)
La dirigente Luisa Zappini, tra l'altro accusata anche di peculato e truffa ai danni della Provincia per l'uso improprio della 104, avrebbe dovuto astenersi dal concorso perché conosceva i partecipanti. Così però non ha fatto. La Corte dei Conti, proprio perché il concorso è stato comunque indetto, con conseguenti spese sostenute dalla amministrazione pubblica, ha ipotizzato un danno erariale di quasi 20 mila euro.
La cifra, consisterebbe nella somma tra i 3.600 euro circa sostenuti dalla Pubblica Amministrazione per il bando e a questi andrebbero sommati 16.200 euro al cui interno ci sono i 3 mila euro che sarebbero stati erogati all'ex dirigente per il suo ruolo, e altri 12 mila euro per i membri della commissioni. I restanti soldi sono le speso sostenute da piazza Dante per le verifiche.