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Le chiusure domenicali di Fugatti e Failoni bocciate dal Tar: la Provincia condannata a pagare le spese legali
Una sentenza che potrebbe di fatto aprire a delle richieste di risarcimento contro la Provincia. Il Consorzio Shop Center Valsugana: “I danni ci sono stati ora spetterà ai singoli commercianti decidere”

PERGINE VALSUGANA. Con una recente sentenza anche il Tar ha “bocciato” la tanto discussa legge sulle chiusure domenicali, condannando la Provincia di Trento a pagare le spese legali. Protagonista, ancora una volta, la Giunta Fugatti che nonostante i ripetuti avvertimenti aveva deciso di varare una legge palesemente incostituzionale. Il provvedimento aveva creato notevoli disparità basandosi su un criterio del tutto arbitrario come quello dei “Comuni turistici”. Come se non bastasse, dopo l’entrata in vigore della legge, molte attività commerciali (proprio nel momento in cui stavano cercando di riprendersi dai lockdown) avevano dovuto rimanere chiuse, subendo quindi delle perdite economiche.
Una sentenza che in un certo senso chiude il cerchio dopo la pronuncia della Corte Costituzionale che aveva dichiarato l’illegittimità della legge provinciale. Era stato proprio il ricorso al Tar presentato dal Consorzio Shop Center Valsugana ad avviare l’iter. Come spiega Marco Morelli, direttore del centro commerciale di Pergine “Shop Center Valsugana”, i commercianti avevano impugnato il provvedimento amministrativo varato dalla Pat perché si sentivano danneggiati e ora questa sentenza potrebbe di fatto aprire a delle richieste di risarcimento.
“Sulla questione dei risarcimenti non spetta al Consorzio pronunciarsi – sottolinea Morelli – saranno i singoli commercianti a decidere anche se a mio avviso i danni ci sono stati. Certo poi le spese legali che ci vengono risarcite non coprono i costi sostenuti per affrontare simili processi ma almeno ci siamo presi una soddisfazione nel dimostrare che avevamo ragione”.
Nel dettaglio il Tar ha condannato la Provincia di Trento guidata da Maurizio Fugatti “al pagamento delle spese di giudizio a favore delle parti ricorrenti nella misura di 3.000 euro, ciascuna, oltre al 15% per spese generali, al rimborso del contributo unificato e agli accessori di legge”.
Nel frattempo l’assessore al Turismo Roberto Failoni aveva fatto di aver avviato l’iter di approvazione di una nuova norma di attuazione “che la Provincia di Trento ha proposto e sostiene con determinazione”, finalizzata a riportare in capo alla Provincia di Trento la competenza nella materia degli orari di apertura e delle chiusure domenicali e festive degli esercizi commerciali. La norma di attuazione è già stata approvata dalla competente Commissione dei 12